Volete saperne di più sulla normativa smaltimento eternit? Siete interessati a sapere come bonificare la vostra abitazione dal rischio amianto?
In questo articolo scopriremo nel dettaglio la normativa smaltimento amianto e vedremo come intervenire affidandosi a professionisti specializzati nella bonifica di eternit e amianto a Roma.
Azzurra Bonifiche, nello specifico, è una ditta romana impegnata da anni nella valutazione del rischio amianto e nello smaltimento di quest’ultimo sulla base di ciò che è riportato nella normativa per lo smaltimento eternit di riferimento.
In data 13 aprile 1992 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la normativa relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto. Nel dettaglio, la legge “concerne l’estrazione, l’importazione, la lavorazione, l’utilizzazione, la commercializzazione, il trattamento e lo smaltimento, nel territorio nazionale, nonché l’esportazione dell’amianto e dei prodotti che lo contengono e detta norme per la dismissione dalla produzione e dal commercio, per la cessazione dell’estrazione, dell’importazione, dell’esportazione e dell’utilizzazione dell’amianto e dei prodotti che lo contengono, per la realizzazione di misure di decontaminazione e di bonifica delle aree interessate dall’inquinamento da amianto, per la ricerca finalizzata alla individuazione di materiali sostitutivi e alla riconversione produttiva e per il controllo sull’inquinamento da amianto”.
Inoltre, “sono vietate l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto”.
Dunque una finalità precisa espressa chiaramente tra gli articoli 1 e 2 della legge 257/1992: quella di impedire che vengano più prodotti manufatti in amianto cercando, altresì, di bonificare e smaltire quelli già presenti presso stabili privati o industriali.
La legge in questione fa anche riferimento all’utilizzazione dell’amianto, spiegando che è vietata “la lavorazione e la produzione di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto libero o legato in matrice friabile o in matrice cementizia o resinoide, o di prodotti che comunque possano immettere nell’ambiente fibre di amianto”. Infatti, la pericolosità dell’amianto si rivela in special modo quando quest’ultimo si deteriora, rilasciando nell’aria sostanze cancerogene.
E non solo, esiste una regolamentazione in merito anche ai “materiali di scarto delle attività estrattive di amianto, i detriti e le scorie delle lavorazioni che utilizzano amianto, anche provenienti dalle operazioni di decoibentazione nonché qualsiasi sostanza o qualsiasi oggetto contenente amianto che abbia perso la sua destinazione d’uso e che possa disperdere fibre di amianto nell’ambiente in concentrazioni superiori a quelle ammesse”.
Info sull'autore