Come si presenta la situazione delle metropoli venticinque anni dopo l’emanazione della legge 257/92 che ha bandito l’uso dell’amianto nelle costruzioni? E, in particolare, la bonifica eternit Roma è a buon punto?
Le risposte a queste domande non sono del tutto positive (purtroppo!). Lo confermano lo studio condotto dallo staff di Azzurra Bonifiche, impresa con sede nella Capitale specializzata nella bonifica eternit Roma, ha incrociato i dati raccolti dal suo staff con i report diffusi in questi ultimi anni dall’Istat.
Dall’analisi si evince che la presenza di eternit sul territorio nazionale varia tra i 2 e i 3 miliardi di metri quadrati e le superfici coperte con amianto sono valutabili nell’ordine di qualche milione di metri quadri solo per le grandi città, come per esempio Roma. Numeri che fanno riflettere e che testimoniano come l’Italia sia ancora lontana da una risoluzione definitiva del problema.
Nella Capitale, così come nel resto d’Italia, tutto è stato causato dall’indiscriminato uso di lastre in cemento amianto posate prima del 1992 dalle imprese edili impegnate nella costruzione di palazzi e capannoni. Vista la massiccia presenza, la bonifica eternit Roma è un passo necessario.
Nella situazione critica che abbiamo descritto, però, alcuni dati positivi ci sono e sono relativi all’aumento di chiamate da parte di privati cittadini per la bonifica eternit Roma in abitazioni domestiche o aziende.
Azzurra Bonifiche, infatti, ha stimato un costante aumento di richieste per la bonifica dall’amianto di circa +12% annui, negli ultimi cinque anni. Solo nell’ultimo anno, il 2017 ancora in corso, l’incremento è stato pari al +13%, dato che aumenterà certamente di qualche altro punto percentuale entro la fine dell’anno.
Le indagini sull’ultimo anno di attività hanno riscontrato un 45% di chiamate per ispezioni nella zona nord della Capitale. Il 34% dei sopralluoghi sono avvenuti, invece, a Roma est, il 21% nell’area sud della città e il 10% ad ovest della Capitale.
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